Carbonsink è una s.r.l. che si è prefissata l’obiettivo di adattare il modello di business alle nuove sfide legate al cambiamento climatico che “non è più solo un’opportunità, ma una questione di competitività nel tempo”. Grazie al team Carbonsink, composto sia da consulenti esperti in processi aziendali che da tecnici specializzati nella riduzione delle emissioni, l’azienda può sviluppare strategie aziendali di misurazione e mitigazione delle emissioni e implementare progetti di riduzione delle emissioni, anche in paesi in via di sviluppo, integrati nelle filiere produttive aziendali.
Carbonsink segue passo a passo le diverse realtà e i diversi clienti attraverso:
Consulenza, dove azienda e filiera di riferimento vengono analizzate da vicino, al fine di calcolare il quantitativo di emissioni generato e di sviluppare strategie personalizzate per la loro riduzione;
Progettazione: ogni progetto di mitigazione viene seguito dall’ideazione alla realizzazione sul campo, osservando i più accreditati standard di certificazione per garantire il rispetto dei requisiti sociali, economici e ambientali;
Reporting e comunicazione: Carbonsink supporta i clienti nella raccolta e presentazione delle informazioni in ambito non finanziario, richieste dai principali standard di reporting, con l’obiettivo di migliorare le performance e il posizionamento dell’azienda.

Quattro pilastri per rendere qualificato il lavoro

Il lavoro della s.r.l. si basa innanzitutto sulla ricerca: tutti i progetti sono sviluppati dopo un’attenta analisi dell’azienda e del settore di riferimento per l’individuazione della strategia più adatta.
Accanto alla ricerca spazio è dato al network: Carbonsink collabora con i migliori centri di ricerca a livello nazionale ed è parte dei più importanti network di imprese a livello globale (IETA, ICROA) nell’ambito della mitigazione del cambiamento climatico.
Un’attenzione particolare, inoltre, è destinata alla supervisione, dove ogni fase del progetto viene monitorata al fine di garantire il rispetto degli standard qualitativi e una corretta misurazione e certificazione della riduzione delle emissioni di CO2eq (per es. Crediti di Carbonio).
I progetti realizzati da Carbonsink sono, infine, certificati da enti indipendenti secondo i principali standard di riferimento.

Climate Finance per lo sviluppo urbano di Maputo

Il progetto di Climate Finance è stato sviluppato dal 2014 in uno dei sobborghi più poveri di Maputo, capitale del Mozambico e si concluderà nel 2020. Attenzione particolare è data agli obiettivi 3, 7 e 13 degli SDGs.
The Nordic Environment Finance Corporation (NEFCO) è un’istituzione finanziaria internazionale costituita dai governi nordici nel 1990, che in collaborazione con Carbonsink e AVSI ha lanciato in Mozambico il primo programma di sviluppo urbano ed efficienza energetica, volto alla mitigazione climatica attraverso l’utilizzo di tecnologie efficienti per cucinare.
Grazie all’utilizzo di meccanismi di Climate Finance e all’acquisto di tutti i crediti di carbonio generati fino al 2020, diventa così possibile la scalabilità e sostenibilità del progetto nel tempo.
Il quartiere della capitale Maputo ha una grande densità di popolazione con critiche condizioni di vita e igiene, dovute alla mancanza di servizi igienici di base. Il fine è quello di promuovere un’energia efficace, la tutela delle risorse naturali, e il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione locale. 
In questo contesto, Fondazione AVSI e Carbonsink stanno sviluppando insieme due progetti per promuovere l’efficienza energetica, conservare le risorse naturali e migliorare le condizioni di vita della popolazione dell’area.
Il primo progetto consiste nella sostituzione di 5.000 fornelli tradizionali con modelli più evoluti ed a minor impatto ambientale. Il secondo progetto prevede la sostituzione di almeno 10.000 piani cottura tradizionali.
Entrambi hanno una durata prevista di 7 anni, con monitoraggio periodico delle attività, mirato all’ottenimento della certificazione per i crediti prodotti.

Carbonsink in collaborazione con le organizzazioni ZOE e ADAPS, la più importante cooperativa di agricoltori della zona, sta sviluppando un programma di accesso all’acqua, iniziato nel 2017 e che si concluderà nel 2022, che vedrà coinvolti oltre 5000 agricoltori.
La produzione di Cacao Trinitario è una delle principali fonti di reddito degli agricoltori nelle aree rurali del distretto di Ambanja, in Madagascar, e la sua produzione è costantemente minacciata dagli effetti del cambiamento climatico e la scarsità d’acqua. L’accesso all’acqua per scopi agricoli e domestici è uno degli aspetti più critici per lo sviluppo economico e sociale della regione. Il progetto prevede l’installazione di sistemi di acqua potabile nei villaggi rurali del distretto di Ambanja, nella regione di Diana in Madagascar. L’attività è sviluppata dall’Ong italiana ZOE in collaborazione con Carbonsink e con il partner locale ADAPS – Association pour le Développement de l’Agriculture et du Paysannat du Sambirano -. 
Lo scopo principale del progetto è migliorare le condizioni igieniche, sociali ed economiche della popolazione locale grazie ad una corretta e sicura gestione della risorsa idrica, garantendo – allo stesso tempo – la riduzione delle emissioni di anidride carbonica generate dalla combustione del legno, utilizzato per sterilizzare l’acqua dei pozzi. 
Accanto agli interventi strutturali, saranno implementate delle iniziative volte a sensibilizzare la popolazione sul corretto utilizzo delle energie rinnovabili e della risorsa idrica sotterranea.

Dal 2016 è in fase di realizzazione –prevista fino al 2022- un progetto innovativo concentrato sulla filiera del piretro, che ha l’obiettivo di ridurre i rischi associati alla filiera e minimizzare gli impatti sociali ed economici degli agricoltori del Rwanda. Carbonsink è attivamente impegnata nel combattere gli effetti del cambiamento climatico sulle filiere di approvvigionamento di materie prime naturali. In questo contesto si colloca il progetto che ha coinvolto la filiera del piretro in Rwanda. Il progetto è stato sviluppato da Endura S.p.A. e dall’azienda ruandese Horizon Sopyrwa Ltd. che sono coinvolte direttamente nella produzione e nella commercializzazione del piretro naturale e che hanno deciso di intraprendere un’azione per migliorare la sostenibilità e la resilienza della filiera stessa. Le due società hanno incaricato Carbonsink e Sviluppo Chimica S.p.A. –società controllata da Federchimica- di sviluppare un programma di accesso a sistemi di cottura efficienti, fondamentali per le comunità locali coinvolte nella coltivazione.
In Rwanda, uno tra i principali produttori mondiali, la coltivazione rappresenta un’importante fonte di reddito. Il progetto coinvolge 6 cooperative di produttori locali e mira a ridurre del 70% i consumi di legna nell’area di coltivazione del piretro, abbattendo le emissioni nocive in ambiente domestico e liberando rilevanti risorse economiche altrimenti destinate all’acquisto di legna. Questo implica una riduzione della deforestazione con conseguente abbattimento delle emissioni di gas serra: questa riduzione permetterà la generazione di crediti di carbonio, garantendo una fonte di reddito aggiuntivo per gli stakeholder coinvolti.