Come e perchè (anche) le aziende dovrebbero contribuire agli SDGs e allo Sviluppo
E’ chiaro a tutti che le
aziende giocano un ruolo centrale nello sviluppo globale e per questo motivo,
insieme ai tanti altri attori, devono essere considerate a tutti gli effetti agenti di sviluppo.
Da qualche anno, il
numero delle imprese private e delle fondazioni d’impresa impegnate nello
sviluppo sta crescendo, ed il valore delle loro azioni e donazioni potrebbe sempre
più contribuire a ridurre il crescente divario economico e sociale mondiale.
Mentre da una parte
cercano di mantenere la propria identità aziendale di entità profit, dall'altra devono preoccuparsi sempre più di rispettare gli standard sociali e ambientali,
confrontandosi anche con fenomeni come l’esclusione sociale e lo sviluppo delle
comunità. Questo investimento sociale
è una delle occasioni per le società di assumere un ruolo di leadership nei
problemi di sviluppo, impegnandosi a gestire la propria attività in un modo
eticamente sostenibile, sia sotto l’aspetto sociale che sotto quello
ambientale.
Un numero sempre
crescente di società nazionali e multinazionali hanno una strategia di Corporate Social Responsability (Responsabilità
Sociale d’Impresa), e hanno messo in campo risorse dedicate alla CSR (non solo per motivi legati al
marketing ma anche in maniera più pro-attiva).
La CSR ha un ruolo
importante perché, se agita in maniera strategica, permette alle aziende di migliorare
le proprie performance d’impresa e, nello stesso tempo, favorisce e promuove
azioni di sviluppo. Solo se questo concetto entrerà nelle strategie del mondo profit
e nelle agende a livello internazionale, nazionale e locale, il contributo del settore privato rappresenterà un
nuovo e strategico percorso di sviluppo.
Ma perché le aziende
dovrebbero contribuire allo sviluppo e agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
(SDGs) dell’Agenda 2030? Ecco alcuni buoni motivi:
1 Per
rafforzare la reputazione che si
fonda su fiducia, affidabilità, qualità, coerenza, credibilità e trasparenza
2. La CSR contribuisce positivamente alla costruzione di rapporti con organizzazioni,
governi e società civile.
3. La
Responsabilità Sociale d’Impresa offre all'azienda un vantaggio competitivo rispetto alle altre.
Cosa può fare il settore
privato per mettere in campo il suo potenziale di sviluppo?
1. Lavorare con i governi dei Paese ospitanti.
2. Costruire
partenariati forti e
duraturi con le organizzazioni locali e con le ONG per aumentare l’efficienza
delle iniziative di sviluppo.
3. Aumentare
la formazione nei
confronti di un pubblico più ampio per migliorare le competenze delle comunità
locali in cui la società sta impostando la sua attività.
4. Migliorare
le relazioni comunitarie
affinché la co-progettazione possa creare uno sviluppo sostenibile.
5. Investire
per aumentare e sostenere obiettivi di sviluppo per migliorare l’ambiente in cui si
opera.
6. Sorvegliare e garantire che le iniziative filantropiche siano sostenibili.
7. Assicurare una cultura anti-corruzione in tutti i Paesi in cui opera
l’impresa. Ciò beneficerebbe di una maggiore efficienza insieme ad un miglior
monitoraggio dei progetti realizzati.
La sfida dell’azienda è
quella di legare al meglio le attività di sviluppo alle attività che stanno
alla base del suo business, formulando solide ragioni per indirizzare ogni
singolo progetto verso uno sviluppo sostenibile. Nel futuro prossimo gli aiuti
privati diventeranno una quota sempre più ampia dell’aiuto allo sviluppo
globale, per questo motivo è fondamentale che le aziende siano coinvolte progressivamente
dalle agenzie internazionali per sviluppare una visione completa e condivisa su
come monitorare e coordinare tutti gli attori dell’aiuto allo sviluppo.
Solo
riuniti insieme e con linee guida chiare, le agenzie internazionali e il
settore privato potranno avanzare insieme per migliorare il contributo del
settore privato nella sfida degli SDGs.
Lunedì 15 Maggio 2017