Diritto di sapere, anche in Italia serve un FOIA
Cos’è il FOIA?
Il Diritto di Accesso all’Informazione e
ai documenti dello Stato, espressione di libertà e partecipazione dei cittadini
alla vita democratica, è regolato dal “Freedom
Of Information Act” (FOIA). Il principio del FOIA obbliga la pubblica
amministrazione a diffondere le informazioni, rendere pubblici i propri atti e
favorire la trasparenza. Con il FOIA, i cittadini hanno il diritto di chiedere
e ricevere ogni tipo d’informazione prodotta e posseduta dalle
amministrazioni pubbliche che non contrasti con la sicurezza nazionale o la
privacy.
Il diritto di accesso è fondamentale per tutelare
i cittadini, conoscere l’operato delle amministrazioni statali, analizzare i problemi
sociali ed economici, e contrastare la corruzione.
L’accesso alle informazioni possedute dai governi
è stato riconosciuto come diritto anche dalla Corte Europea dei Diritti
dell’Uomo: ad oggi più di 90
Paesi democratici hanno un FOIA. E l’Italia non è tra questi.
Cosa chiede?
La Società Civile chiede un Freedom Of
Information Act (FOIA) per l’Italia, basato sulla proposta di legge
inviata ai Rappresentanti del Governo e che rispetti i 10 punti irrinunciabili individuati.
Una modifica della legge attuale, infatti,
è l’unico mezzo per aumentare la trasparenza e l’efficienza
dell’amministrazione statale. Non può esserci nessuna strategia di Open Data che non sia inquadrata in un
più ampio progetto di Open Government.
E non vi è forma di governo aperto che non abbia una legge sul diritto e sulla
libertà di informazione.
A che punto è il processo?
Le associazioni e i cittadini che hanno lanciato questa
campagna hanno costituito un Comitato, un gruppo di studio, e hanno creato un
sito web dove i materiali ed i documenti vengono raccolti e resi disponibili.
Riguardo al tema della trasparenza e della
condivisione dei dati, sono in corso i lavori di Open Government Partnership e
sono state varate l’Agenda Digitale Italiana (ADI) e
la Legge anti-corruzione. Il
4 Agosto 2015 è stato votato il testo “Deleghe
al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” della
Riforma Madia che, quando approvato, dovrebbe migliorare ed aumentare la
trasparenza della Pubblica Amministrazione. Ad oggi, infatti, non esiste ancora
una legge sulla trasparenza.
Il 28 Settembre, si è celebrato l’International
Right To Know Day, ovvero la giornata dell’accesso ai dati. Come in tutto
il mondo, anche i cittadini e le organizzazioni coinvolti nel movimento Foia4Italy
si sono mobilitati perché anche qui in Italia venga approvato un Freedom Of Information Act. È questa
l’occasione per ribadire ancora una volta l’importanza della trasparenza anche
-e soprattutto- nella Pubblica Amministrazione.
Chi aderisce?
Sono più di 25 Associazioni e 30.000 cittadini che
aderiscono alla campagna Foia4Italy e che hanno firmato la petizione affinché la
proposta di Legge venga approvata. Anche Open Cooperazione ha aderito alla campagna Foia4Italy.
Tra i partner troviamo:
ActionAid, Agorà Digitale, Antigone, Cild, Digital Commons Lab, Diritto di
Sapere, Open Media Coalition, Open Knowledge Foundation, Openpolis, Riparte il
Futuro, RENA, Stati Generali dell’Innovazione, Transparency International
Italia, Istituto Bruno Leoni, Cittadini Reattivi, Istituto Italiano Open Data.
Domenica 27 Settembre 2015