IATI: open-data per aumentare la trasparenza

IATI: open-data per aumentare la trasparenza

Lo scambio di informazioni su aiuti, sviluppo e flussi umanitari tra organizzazioni, governi e cittadini deve essere sempre più lineare e diretto. Partendo da questi problemi, IATI si propone di facilitare l’accesso, l’uso e la comprensione delle informazioni nel settore dello sviluppo.   

Cos’è IATI? 
IATI è un’iniziativa volontaria e multi-stakeholder che vuole migliorare la trasparenza degli aiuti, dello sviluppo e delle risorse umanitarie per aumentarne l’efficienza nel far fronte e contrastare la povertà. IATI fa incontrare gli Stati che finanziano e quelli in cui vengono implementati i progetti, le organizzazioni della società civile e gli altri esperti del settore umanitario che insieme sono impegnati ad aumentare la trasparenza e l’apertura dei dati.  

Al centro della piattaforma c’è lo Standard IATI, format che permette la pubblicazione dei dati relativi alle attività di cooperazione allo sviluppo. Le organizzazioni possono aderire allo standard IATI e pubblicare le informazioni in formato elettronico. Tutte le ONG internazionali e nazionali, le organizzazioni private ed i governi possono accedere alle informazioni inserite in rete in qualsiasi momento.

Perché la trasparenza degli aiuti conta 
Negli ultimi anni, un aumento delle iniziative organizzate a scala nazionale ed internazionale sono segno di un desiderio sempre crescente di trasparenza e accesso ai dati da parte dei soggetti interessati, sia nei Paesi Emergenti che in quelli Donatori.

Anche le discussioni intorno agli SDGs (Sustainable Development Goals) evidenziano che un maggiore accesso alle informazioni consentirà al pubblico di insistere affinché i leaders e gli attori dello sviluppo rispondano in modo sempre più efficace ed efficiente delle proprie azioni. Le Agenzie dello sviluppo stanno lavorando sul modo migliore per integrare i feedback dei beneficiari con il loro lavoro e su meccanismi più aggiornati di condivisione dei dati.

IATI rende accessibili i “dati sull’aiuto allo sviluppo” a tutti gli attori del settore, massimizzando cosi l’impatto della cooperazione nelle comunità più povere e vulnerabili. Una maggiore disponibilità di informazioni è essenziale per l’empowerment dei cittadini, dei governi e dei donatori nel collaborare e massimizzare gli impatti dello sviluppo.

Diversi donatori si sono impegnati per includere l’implementazione di IATI nell’Open Government Partnership, un’iniziativa internazionale che mira a promuovere la trasparenza e l’empowerment dei cittadini. 

Chi può usare i dati IATI? 

  • Un numero sempre maggiore di organizzazioni e individui richiede i dati in formato IATI per esigenze e obiettivi diversi tra loro.
  • Quando un Paese riceve fondi per la realizzazione di progetti di cooperazione, sono necessarie informazioni dettagliate e aggiornate sugli sviluppi attuali e futuri, per permettere così ai governi di creare budget e piani nazionali disponendo di informazioni accurate.
  • Le CSOs (Organizzazioni della società civile) in tutto il mondo hanno bisogno di informazioni sulla cooperazione allo sviluppo per monitorare come vengono spese le risorse e per spingere i governi ad essere più trasparenti.
  • Media e giornali usano i dati per studiare ed indagare su come sono utilizzate le risorse e che impatto hanno. 
Dal 2011, anno di lancio della piattaforma, più di 300 organizzazioni (tra cui ONG, donatori bilaterali e multilaterali, attori del settore privato e fondazioni, organizzazioni) hanno pubblicato i loro dati in formato IATI.




Lunedì 18 Maggio 2015