L’Italia pubblica il Terzo Piano d’Azione sull’Open Government

L’Italia pubblica il Terzo Piano d’Azione sull’Open Government

In occasione della Giornata nazionale dell’innovazione e nel quinto anniversario del lancio dell’Open Government Partnership, il Governo italiano ha pubblicato il Terzo Piano d’Azione dell’Italia, documento elaborato dal Dipartimento della Funzione Pubblica.  Il Piano è il risultato di consultazione, partecipazione e collaborazione tra governo, società civile (riunita nell’Open Government Forum e in tavoli tematici) e amministrazioni pubbliche per identificare le priorità e definire concretamente le azioni da inserire nella strategia 2016-2018. Open Government Partnership (OGP) è un’iniziativa multilaterale lanciata nel 2011 da 8 Paesi fondatori e attualmente promossa da 70 Governi aderenti e centinaia di organizzazioni della società civile. La partnership ha l’obiettivo di adottare politiche pubbliche improntate verso trasparenza, partecipazione, lotta alla corruzione, accountability e innovazione della pubblica amministrazione.
L’Italia ha aderito all’OGP nel settembre 2011 ma finora non è riuscita ad assumere un ruolo significativo né una posizione rilevante in termini di elaborazione e attuazione dei piani.
 

Con la pubblicazione del terzo Piano, però, il Governo ha sottolineato l’intenzione di voler implementare una strategia seguendo i principi dell’Open Government, che promuova un’amministrazione capace di:

- Migliorare la qualità delle proprie decisioni;
- Rendicontare in modo efficace l’utilizzo delle risorse pubbliche;
- Combattere la corruzione;
- Stringere una collaborazione con i cittadini, promuovendo e usufruendo di esperienze e competenze della società civile.

Nel documento sono descritte e analizzate dettagliatamente le azioni (elencando soggetti, obiettivi e impegni e tempi di ogni attività), raggruppate in tre ambiti, che il Governo si è impegnato a implementare in questo biennio:

1.     
Trasparenza e Open Data;

2.      Partecipazione e Accountability;
3.      Cittadinanza digitale e Innovazione.  

Tra i 34 progetti a cui il governo ha dato priorità troviamo anche OPENAID 2.0, piattaforma online di pubblica consultazione che fornisce dati e informazioni sull’APS (Aiuto Pubblico allo Sviluppo) dell’Italia ai Paesi partner sulla destinazione e sull’impiego dei fondi verso le iniziative di cooperazione.
Il progetto vuole rafforzare il consenso nazionale intorno alle decisioni politiche concernenti l’impegno dell’Italia in ambito di cooperazione internazionale, che deve basarsi sulla piena trasparenza ed accountability delle strategie, dei programmi, delle attività svolte, dei fondi erogati e dei risultati raggiunti dalla Cooperazione Italiana.

OPENAID, già in rete da più di un anno, contiene tutti i progetti di cooperazione finanziati dall’Italia dal 2004 i cui dati sono disponibili in formato open data. Implementando questa piattaforma il governo mira a:
- Incrementare la percezione di trasparenza ed accountability nella gestione dell'aiuto pubblico allo sviluppo (APS) a livello nazionale ed internazionale;
- Rendere più efficace il metodo di raccolta dei dati, aggiornandoli costantemente;
- Arricchire quantità e qualità dei dati consultabili.

In particolare, gli impegni specifici che il governo si impegna a realizzare sono:
1. Sviluppare una piattaforma complementare all’interno del sistema che permetta alle Amministrazioni locali, coinvolte nella realizzazione di iniziative di cooperazione, di trasmettere i dati delle iniziative stesse "in tempo reale" (Timeline: Aprile 2017).
2. Arricchire le informazioni ed i contenuti consultabili attraverso l’inserimento dei progetti finanziati con “fondi a dono” provenienti da soggetti privati (private charitable flows) e con “fondi non concessionali” provenienti da istituzioni pubbliche (other official flows) o da soggetti privati (private flows at market terms) - (Timeline: Giugno 2018).
3. Progressivo arricchimento dei dati in conformità con gli standard IATI (Timeline: Dicembre 2017).
4. I dati saranno resi disponibili oltre che nei formati aperti attualmente disponibili (csv e Json), anche in formato Linked Open Data (LOD) con la relativa ontologia secondo le specifiche AgID (Timeline: Aprile 2018).
5. Potenziare la capacità di aggiornamento delle iniziative e dei progetti attraverso una proceduralizzazione degli inserimenti ed un aumento dei dati consultabili (Timeline: Aprile 2018).



Martedì 8 Novembre 2016